L'epilogo

La linea Gustav viene sfondata nella primavera del 1944. Gli inglesi si rendono conto che da questi luoghi non possono passare e ripiegano lasciando posto al silenzio. La neve si scioglie al sole e scopre tutti i fatti di Pietransieri e dei Limmari, rimasti occultati per mesi. I morti sono 109 nei quattro casolari, più i 19 uccisi nei giorni precedenti, dal 16 al 20 di quel novembre.

Pagine di tragedia e dolore che nessuno, per anni, ha raccontato bene. Leggende, interpretazioni, memorie confuse e ricordi offuscati hanno reso difficile il lavoro a chi ha cercato di ricostruire una verità univoca. Le stesse ragioni dell'eccidio hanno avuto una spiegazione solo guardando lo scenario bellico nel suo complesso, lontano dalla realtà della sola e isolata Pietransieri.

La storia di Limmari viene scoperta tardi, nel 1944, ed è stata ricostruita nella sua interezza solo nella metà degli anni '90. Eventi che hanno richiesto ricerche e fatica per giungere alla loro comprensione finale.

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Il 18 gennaio del 1967 venne assegnata a Roccaraso la medaglia al valore militare, con la seguente motivazione:

"Nobile e generosa frazione montana del Comune di Roccaraso, confermando ancora una volta le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al servaggio delle forti popolazioni abruzzesi, reagiva con la più ostinata opposizione ad ogni invito dell'oppressore alla collaborazione, subendo intrepidamente depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. L'uccisione ad opera dei partigiani di due militari nazisti offriva all' invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione il prezzo della fiera resistenza, per cui, in sette giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana e bestiale ferocia, ben centoventotto abitanti per la maggior parte donne, vecchi e bambini, indifesi ed affamati. L'olocausto di tante innocenti vite umane testimonierà per sempre l'alto, nobilissimo contributo di sacrificio e di sangue offerto dalla popolazione di Pietransieri a difesa dell'onore, della libertà e dell'avvenire della Patria. - Pietransieri di Roccaraso, 30 ottobre 1943 - 7 giugno 1944."

Qualche mese dopo inizia la costruzione del sacrario di Pietransieri, dove oggi riposano le 128 vittime dell'eccidio.

Il tenente a capo delle operazioni militari viene identificato nel 1996. Morto in un letto di ospedale nel 1993, non fu mai processato per i suoi crimini di guerra, dato che la storia è stata sempre avvolta da un alone di superficialità e offuscata da testimonianze che spesso non combacianti.

Solo nel 1996 il Comune di Roccaraso avvia una indagine ufficiale che finalmente fa chiarezza su tutti i passaggi. Il tribunale di Sulmona condanna quindi il governo tedesco ad un risarcimento in denaro di circa 60 milioni di euro per i crimini di guerra.

Per gli abitanti di Roccaraso l'amministrazione chiede 5 milioni di euro, per realizzare un sentiero della memoria con la ristrutturazione dei casolari coinvolti nell'eccidio dei Limmari di Pietransieri.

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